COVID-19: esistono rischi per la trasmissione della malattia negli studi dentistici?
L’epidemia di HIV/AIDS negli anni Ottanta ha causato grande ansia nei protocolli degli studi dentistici per paura della diffusione di una malattia mortale infettiva veicolata dal sangue e ha accelerato l’adozione di nuove procedure di sterilizzazione e disinfezione molto stringenti.
Oggi con la pandemia del COVID-19 questi protocollo sono stati rivisti e rafforzati, anche per il fatto che all’inizio del diffondersi della malattia sono stati coinvolti molti medici e paramedici nonostante si lavorasse in un ambiente ospedaliero. Sono stati introdotti i DPI (decreti protezione individuale)basilari che includono mascherine, guanti, camici, cuffie, occhiali protettivi e visiere.
Ad oggi, non ci sono casi confermati di trasmissione di COVID-19 o di mortalità associati alle cure dentistiche.
Tuttavia, è innegabile la presenza di potenziali rischi per la trasmissione della malattia negli studi dentistici durante l’emergenza.
COSA FACCIAMO NEI NOSTRI STUDI:
Abbiamo introdotto i DPI e i nuovi protocolli nella “routine giornaliera” di disinfezione e sterilizzazione. Un esempio: La NUOVA sala d’attesa con posti numerati e alternati, percorsi senza assembramento negli spazi comuni, appuntamenti più mirati negli orari con pause allungate di disinfezione fra i vari studi, protocolli sicuri e ripetibili d’igiene degli operatori e anche, mascherine N95.
Abbiamo introdotto delle nuove macchine con una calotta che si applica vicino alla bocca durante le manovre odontoiatriche, la quale aspira il 90% di aereosol potenzialmnte infetto, cosicché non si diffonda nell’aria.
L’utilizzo delle visiere da parte degli operatori e il far eseguire ai pazienti i risciacqui orali pre-procedura con acqua ossigenata al 3% x 30 secondi riduce possibili infezioni nel cavo orale. Unico problema di questa procedura? E’ veramente cattiva al sapore!
Infine, a richiesta o in dubbio, effettuiamo test sierologici in studio con responso immediato.
COSA DICE LA LETTERATURA SCIENTIFICA IN PROPOSITO
In uno studio/revisione, pubblicato sul Journal of Dentistry di luglio 2020, gli autori hanno ricercato gli studi disponibili in letteratura e hanno stimato il rischio annualizzato per un operatore sanitario di venire infettato da un paziente asintomatico nell’ambulatorio dentale.
Gli autori hanno indagato:
– la prevalenza di pazienti asintomatici nella popolazione locale;
– la probabilità che un operatore venga infettato da un paziente asintomatico;
– l’efficacia dei dispositivi di protezione individuale;
– la probabilità di diventare sintomatici dopo essere stati infettati da pazienti asintomatici;
– la probabilità di morire per la malattia;
– il numero di pazienti visitati al giorno;
– il numero di giorni lavorativi all’anno.
Risultati
:
Quando dentisti e assistenti indossano gli adeguati dispositivi di sicurezza personali in modo corretto per tutto il tempo lavorativo, la probabilità che contraggano l’infezione da COVID-19 in uno studio dentistico, diventi sintomatico o muoia per l’infezione è stimata in 1:13.000 (0,008%).
Per questa ragione, cari pazienti il rischio è nullo!!! Questo vale anche fra più pazienti in attesa o in cura da noi!!
Grazie pazienti ed amici, buone vacanze e vi attendiamo per un rientro più sicuro.
Smile, i dottori dello studio