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Dentifrici al carbone attivo: sono davvero efficaci?

Buongiorno pazienti, amici,
sempre più spesso si trovano in farmacia o negli scaffali dei supermercati dentifrici con la pasta scurissima, colorazione dovuta alla presenza del carbone attivo vegetale. Ci sono poi in commercio, forse è una moda, dei barattoli di polvere dentifricia che vengono spediti a domicilio. Si dice, infatti, che il carbone attivo abbia un effetto sbiancante sui denti soprattutto se utilizzato in combinazione con sostanze schiumogene come quelle presenti nei dentifrici e che, strofinato sui denti, abbia un effetto sbiancante molto evidente e veloce.

Ma attenzione: c’è sempre il “rovescio della medaglia”.

La polvere di carbone ha un effetto abrasivo e quindi favorisce lo sbiancamento dei denti meccanicamente (come la glicerina di alcuni anni fa o il bicarbonato in polvere) per eliminazione di colorazioni superficiali acquisite. Tuttavia essa non è in grado di eliminare le colorazioni profonde. Non esistono ancora studi scientifici affidabili che confermino queste caratteristiche perché la disponibilità del prodotto sotto forma di pasta dentifricia è relativamente recente. Ciò è confermato da studi scientifici presso il Centro di Malattie Odontostomatologiche dell’Università degli Studi di Sassari.

In uno studio pubblicato da The Journal of the American Dental Association, emerge che non ci sono prove scientifiche che dimostrino l’efficacia del carbone attivo per la pulizia e lo sbiancamento dentale. Gli autori della ricerca hanno condotto una revisione della letteratura, arrivando a identificare 118 articoli potenzialmente idonei. Nessuno degli articoli è risultato abbastanza convincente e la ricerca ha dimostrato che non ci sono prove sufficienti a sostegno della sicurezza e dell’efficacia. Sono, quindi, necessari studi più ampi per stabilire prove conclusive e nel frattempo si consiglia di non utilizzarlo.

Lo stesso vale per altri sistemi domiciliari, tipo i semplici bicarbonato o paste o gel sbiancanti locali, che a fronte di promesse estetiche sbalorditive presentano effetti collaterali gravi come l’eccessiva erosione della dentina e l’aumento della sensibilità al freddo.

E noi in studio vediamo questi danni sempre più frequenti nei giovani pazienti che rincorrono la chimera del sorriso perfetto e… BIANCO!

Purtroppo queste erosioni, meccaniche e/o chimiche sono irreparabili.

Il nostro consiglio? I soliti vecchi sistemi: per ottenere un sorriso bianco e splendente abbinare una buona pulizia domiciliare dopo i pasti, almeno 3 volte al giorno, ad una periodica pulizia più profonda da parte del dentista che eliminerà placca batterica e tartaro, che sono i reali nemici della vostra bocca.

E non ci sono chewing gum che lavano i denti! Anzi…
Ma sarà un argomento che tratteremo più a fondo in un prossimo articolo.

 

Smile

ILARIA dott.ssa CAPROTTI