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Fallimenti impianti e perimplantiti

Oggigiorno la diffusione delle tecniche chirurgiche di implantologia ha rivoluzionato sia i trattamenti che la qualità di vita dei pazienti affetti da edentulismo (mancanza di denti) totale o parziale. Ma si possono anche verificare fallimenti degli impianti dentali.

Infatti gli impianti non sono esenti da problematiche ed ogni paziente trattato con impianti dentali è un paziente a rischio; un recente studio su 10000 impianti, in trent’anni di controlli ha evidenziato la perdita nel 7% circa.

Le perdite possono essere immediate, ossia verificarsi subito dopo aver inserito l’impianto nel 2% dei casi tardive, ed avvenire anche dopo mesi o anni.

Fallimenti impianti: Le cause

Le cause del fallimento dell’impianto dentale immediato possono essere varie:
– infezione della ferita
– cattiva igiene
– osso spugnoso

Le cause del fallimenti tardivi sono generalmente:
– infiammazione (perimplantite)
– fumo
– cattiva igiene
– piorrea
– bruxismo
– protesi corone sbagliate
– farmaci antidepressivi
– farmaci bifosfonati
– cure mediche per tumori
– sindrome di Sjogren

La Perimplantite

I fallimenti degli impianti dentali, gettano spesso nello sconforto sia i dentisti che i pazienti.

La principale e più diffusa causa di fallimento, come abbiamo detto, è la Perimplantite

Si tratta di un processo infiammatorio, generalmente di origine batterica, che inizia con la mucosite perimplantare (gengiva gonfia, rossa, pulsante e sanguinante solo a sfiorarla) intorno all’impianto. Se trascurata, questa infiammazione progredisce raggiungendo l’osso intorno all’impianto, causandone la perdita.

La Perimplantite a volte coinvolge solo un gruppo di impianti nella stessa bocca e non altri, altre volte colpisce tutti gli impianti nel giro di pochi mesi.

Cura della perimplantite: L’importanza di una diagnosi precoce

La Perimplantite, pur essendo una malattia a lungo temine conduce sempre alla perdita dell’impianto, anche se spesso si stabilizza senza arrivare al fallimento dello stesso (problemi estetici gravi oltre al dolore continuo).

Se il problema viene diagnosticato in modo precoce è possibile correggerlo con igiene, tecniche chirurgiche di pulizia delle tasche di infiammazione, osso sintetico e rifacimento della protesi. La perimplantite non si cura con il laser.

Più è tardiva la diagnosi meno probabile sarà il successo; Per questo i nostri pazienti seguono un protocollo con controlli semestrali, igiene annuale sotto anestesia e radiografie mirate. Un pò come in palestra, con una scheda personalizzata dove viene riportata la storia dell’impianto, i consigli di igiene e le terapie da seguire per gestire correttamente la protesi.

Un importante consiglio cari pazienti: ogni impianto dentale, per legge, ha una sua scheda medica; purtroppo, in giro ci sono impianti non a norma, fate attenzione e rivolgetevi a professionisti.

 

Fatevi dare questa scheda e conservatela, cosi ad ogni controllo il dentista potrà verificare come “ lavora” il vostro impianto.