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I tumori della bocca

Buongiorno Pazienti, Amici,
purtroppo questo problema medico ha interessato di recente un mio paziente con una diagnosi infausta.

In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.000 casi di tumori alla bocca, più frequenti negli uomini (10% delle neoplasie) che nelle donne (4%). L’incidenza in Italia è di 7 casi ogni 100.000 abitanti oltre i 70 anni. Rarissimo nei giovani.

Le zone più interessate da questa patologia sono:
1)  il labbro inferiore, parte interna mucose e guancia.
Si nota come un nodulino rosso scuro, non mobile, a volte ulcerato con bordini rigonfi
2) la lingua (soprattutto il margine a metà, anteriore) con ulcera, rigonfiamento, placca bianco rossa e superficie liscia del dorso della lingua
3) il pavimento orale anteriore, con gonfiore e spostamento della lingua, mancanza di saliva e movimento
4) tumori ossei (soprattutto ramo ascendente della mandibola o palato duro, fortemente invasivi).

QUALI SONO I SINTOMI?
Qualsiasi dolore alla bocca, ferita che non si rimargina o gonfiore persistente, anche se non dolente, deve essere esaminato da un medico. È importante non sottovalutare la presenza di eventuali lesioni della bocca solo perché piccole o indolori: noduli o indurimenti della mucosa, piccole ulcere, placche bianche o rosse o bianco-rossastre (specie se sanguinanti), escrescenze, gonfiore della guancia e dei noduli del collo o dietro l’orecchio.
Alcuni pazienti hanno parestesie (anestesie) del labbro o della lingua.

I tumori del cavo orale sono classificati in quattro stadi di gravità crescente. Si utilizza il cosiddetto sistema TNM (dimensione, linfonodi, metastasi) con una sopravvivenza in circa 5 anni nel 50% dei casi. Quasi sempre le cure sono chirurgiche e di chemio.

L’esame FONDAMENTALE è la BIOPSIA, come è FONDAMENTALE la VISITA ODONTOIATRICA almeno una volta all’anno dopo i 60 anni, soprattutto in pazienti a rischio come quelli con dipendenze da fumo e alcol, o con malattie degenerative o familiarità.

Per questi motivi è evidente come la PREVENZIONE può salvare la vita se non si arriva tardi! Se avete solo il più piccolo dubbio recatevi dal vostro dentista, e non fate come il mio paziente signor Giovanni che solo per pigrizia aveva sottovalutato nell’ultimo anno quell’ulcera persistente.

E oggi noi metteremo uno SMILE al nostro articolo.

Dott. Andrea Caprotti

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