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Le protesi dentali mobili: sono ancora una valida alternativa?

Le protesi dentali mobili, da sempre conosciute come dentiere, sono tutt’oggi una valida alternativa in situazioni complesse. Sebbene i progressi e lo sviluppo degli impianti dentali abbiano ridotto il numero delle protesi mobili, ancora oggi possiamo dire che sono attuali e valide.

Inoltre secondo proiezioni dell’OMS, in futuro ci sarà un ritorno di protesi mobili miste e impianti-denti, visto l’invecchiamento della popolazione mondiale.

Grazie anche agli enormi progressi in campo odontoiatrico, oggi le protesi dentali mobili hanno una resa estetica assolutamente naturale, che viene studiata su misura in base alle necessità e al viso del paziente, al comfort dei tessuti e al tipo di masticazione.

 

Cos’è una protesi mobile

Ma di cosa si tratta esattamente?

Le protesi mobili removibili sono apparecchi in resina acrilica, anallergica e anatossica, che il paziente può autonomamente rimuovere, gestire e che servono a sostituire i denti mancanti in toto o parzialmente.

Le protesi mobili possono essere divise in due categorie:

  • protesi totali mobili: necessarie per pazienti con mancanza totale di dentatura. Le protesi totali sono senza ganci, si appoggiano sulla gengiva, e restano fisse grazie ad un’aspirazione naturale e all’eventuale aiuto di una crema adesiva.
  • protesi parziali mobili: dette anche ponti mobili, vengono ancorate ai denti o agli impianti ancora presenti. Il tipo di ancoraggio può essere differente in base alle diverse situazioni e i nuovi attacchi a sfera la rendono fissa nel tempo.

Vantaggi di una protesi mobile

Come accennato all’inizio in presenza di determinate situazioni le protesi mobili sono una soluzione vantaggiosa.

Oggi infatti per via dell’età sempre più avanzata dei pazienti, dovuta ad un aumento della longevità della popolazione, spesso si presentano situazioni in cui gli impianti fissi non sono possibili per la presenza di scarso osso di sostegno o perchè il paziente presenta problematiche legate a terapie invasive farmacologiche ( bifosfonati ad esempio ) o terapie irradianti per cure oncologiche che non permetterebbero l’esecuzione di impianti in sicurezza o ancora per problemi di salute in pazienti anche giovani che fanno uso di droghe.

Ecco quindi che le dentiere mobili sono una valida alternativa perché:

  • Risolvono la capacità masticatoria ( fornendo velocemente una buona qualità di vita).
  • Risolvono un problema estetico (che si ripercuote spesso sulla vita sociale del paziente)
  • Le dentiere mobili hanno un costo decisamente ridotto rispetto agli impianti fissi e sono quindi alla portata anche delle persone con meno disponibilità economica.
  • Sono oggi realizzate con materiali avanzati e quindi assolutamente naturali dal punto di vista estetico e facilmente pulibili con prodotti reperibili in commercio.
  • Sono più veloci da realizzare, sono riparabili, sostituibili con copie e si possono modificare in studio.

Problematiche legate alla mancanza totale di dentatura

Alcuni pazienti, soprattutto gli anziani, tendono a sottovalutare la mancanza totale di dentatura perchè riescono comunque a mangiare, ed anche se male, si nutrono ugualmente. Ma non avere i denti comporta nel tempo una diminuzione della capacità masticatoria che diventa grave e cronica, che peggiora nel tempo fino alla denutrizione cronica, che porta all’ingestione di cibo intero favorendo problemi a stomaco ed intestino, sviluppo di ulcere, gastriti e malattie generali gravi per avitaminosi.

Inoltre si verifica un cambiamento nella forma e nel volume della cavità orale, si creano forme fungine delle mucose della bocca (candida ad esempio), alterazione della posizione linguale, scompensi notturni con russamento e apnee.

Non ultimo, la perdita di armonia nel viso, cambiamenti di fisionomia e sviluppo di rughe sempre più profonde fino alla perdita della dimensione anatomica della parte inferiore del viso con atrofia muscolare.

Come si cura una “dentiera”?

Il nostro studio è specializzato in dentiere! A noi piacciono e ne gestiamo molte. Tutti i nostri pazienti ricevono un vademecum di conservazione della loro dentiera con suggerimenti pratici. Come si lava? Tutti i giorni sotto l’acqua corrente con uno spazzolino per le unghie e detersivo per piatti, su un lavandino pieno d’acqua per evitare che scivoli dalle mani e si rompa. Ogni due o tre giorni va messa in un contenitore con apposite pastiglie e lasciata sempre umide.

Come si pulisce la bocca? Con uno spazzolino morbido e dentifricio, pulendo sia le gengive che il dorso della lingua. Ogni anno poi, vanno ribasate e pulite in studio perchè se “ballano in bocca” si rompono o se sono sporche causano malattie dei tessuti.

Curiosità:

In base alla nostra lunga esperienza, le protesi che sono fragilissime fuori dalla bocca, si rompono perchè cadono mentre vengono lavate, o quando il paziente tossisce o starnutisce. Si perdono perchè i pazienti le ripongono in fazzoletti di carta e poi le buttano inavvertitamente, ed anche….perchè i loro animali domestici, soprattutto i cani, sono attratti dalle dentiere e le masticano!!

Per cui occhio cari pazienti, trattatele bene.

Andrea, Ilaria Caprotti