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Trigemino

Buongiorno pazienti, amici, oggi è venuta una mia paziente con un sospetto trigemino.
Perché sospetto?
È difficile essere certi del dolore del trigemino perché varia come sintomi, intensità e zone del viso che colpisce, spesso solo da una parte come se la faccia fosse divisa geometricamente in due zone.

Una volta era detta malattia del suicidio per i fortissimi dolori che facevano “impazzire” il paziente.
Oggi si controlla meglio, diagnosi e farmaci come antiepilettici o la carbamazepina, un farmaco che spesso risolve ma che a volte è contro indicato soprattutto nell’ anziano.
Per questo ultimamente si arriva fino alla radiochirurgia mirata tipo il cyberknife con tac e risonanza magnetica che “bombarda” la zona del nervo infiammata con fotoni ad alta energia.
Il 90% dei pazienti si libera dal dolore anche per diversi mesi. Infatti questa patologia invalidante non guarisce del tutto ma ha delle ricadute, in media dopo un anno, ma il dolore è molto più lieve.

Questo dolore si presenta all’inizio con dolore intenso, di qualche minuto che prende dalla testa all’occhio e alla mandibola. L’occhio lacrima, a volte sono scosse elettrice, a volte sensazione di bruciore intenso e spesso sono scatenate da zone del viso dette trigger point o zone grilletto dove basta sfiorare e parte l’attacco fino alla perdita della sensibilità del viso.
Anche l’aria fredda, il solo radersi, lavare il viso o deglutire porta dolore e solo un neurologo può risolvere la malattia.

Come sta la mia paziente? Per ora è in forma lieve e la seguirò con il collega facendo dei pretrattamenti farmacologici e curando ogni sintomo della bocca nelle fasi in cui non ha male sperando che non peggiori fino alla chirurgia.

Smile,
Andrea Dott. Caprotti, Giuseppina Dott.ssa Cattaneo